2010
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pubblicaAmministrazione
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I corsi d’acqua principali ed il reticolo idrografico minore con le relative aree di sponda, nonché le aree scoperte ad esse connesse, sono considerati invarianti dal Regolamento Urbanistico. Le aree interessate sono normate dall'art.38 dalle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Sono individuate le aree di interesse archeologico all'interno delle quali l’effettuazione degli interventi di trasformazione è soggetta alle procedure stabilite d’intesa con la competente Soprintendenza. Le aree sono normate dall'art.36 del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Le aree di trasformazione si articolano in: - Aree di addizione e trasformazione tramite progetti unitari o piani attuativi (Artt. 22-23 RU) - Aree di trasformazione e addizione differita (Art.24 RU) - Perimetro piano di recupero (Artt.10-11 RU). Le aree sono normate dal Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Il sistema del territorio urbano del comune di San Godenzo comprende le aree interne ai perimetri delle UTOE ed è articolato, nel rispetto del piano strutturale, nei seguenti ambiti: - ambiti storici di protezione e conservazione (Artt.7-10), - aree urbane sature e di recente formazione (Artt.13-18), - ambiti urbani di trasformazione e addizione (Artt.19-23) - componenti del sistema del verde (Art.31) - aree destinate ad attrezzature ed attività pubbliche o di interesse comune e collettivo (Art.30) Le aree sono normate dalle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Catasto delle aree dei boschi percorsi dal fuoco e dei pascoli, situati entro 50 metri dai boschi, percorsi dal fuoco. Le aree sono vincolate ex Art. 76 'Disposizioni per la prevenzione degli incendi boschivi' L.R. 39/2000 (Legge Forestale Toscana).
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Le zone a prevalente destinazione agricola sono destinate al mantenimento ed al potenziamento della produzione agricola, nonché funzionali ad un uso alternativo del tempo libero e alla tutela della natura, comprendendo le aree incluse nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campiglia. Le aree sono normate dall'art.4 delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Si tratta di edifici storici del territorio urbano e del territorio aperto censiti al Catasto Leopoldino o ritenuti di interesse storico o di valore. Gli edifici classificati di valore sono normati dall'art.33 dalle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Tracciati relativi a percorsi panoramici, naturalistici, per il transito pedonale e ciclabile. I percorsi sono normati dagli artt.25 e 37 delle Norme Tecniche di Attuazione del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Le aree di tutela e riqualificazione storico-paesaggistica e ambientale sono collocate ai margini o all’interno dei centri abitati e costituiscono contesti ai fini della tutela delle strutture urbane e degli aggregati, delle ville e degli edifici specialistici storici. Sono individuate con specifica simbologia le aree destinate alla tutela integrale. Le aree sono normate dall'art.12 del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.
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Comprende la rete viaria esistente e di progetto, i corridoi infrastrutturali e le aree di servizio al traffico. Le aree sono normate dall'art.25 del Regolamento Urbanistico approvato con DCC n°32 del 08.06.2010.