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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - gli insediamenti produttivi situati nel territorio provinciale, intesi come le aree specializzate per funzioni produttive (industria, artigianato, commercio e simili) individuate dal rilievo dell’uso del suolo 2005, corretto e integrato sulla base del lavoro svolto dall'ufficio di piano; - le grandi strutture di vendita, così come definite dalla legge regionale n.28/1999 e individuate sulla base degli elenchi dell’Osservatorio regionale sul commercio; - i principali poli fieristici e mercati, individuati nell'Atlante territoriale delle attività commerciali in Toscana del quadro conoscitivo del PIT.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Sia gli interventi inseriti nello scenario di riferimento, sia gli interventi inseriti nello scenario di progetto, sono rintracciabili negli elaborati cartografici del PUMS mediante un codice che è stato attribuito a ciascun intervento. La descrizione dell’intervento associati a ciascun codice è consultabile negli allegati 1-2-3. Il codice è strutturato in modo da identificare l’intervento anche in base alla sua collocazione territoriale (Comune) e in base al sistema di mobilità di appartenenza (ferrovia, viabilità, ecc.). La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. L'accessibilità la capacità di accedere a luoghi della città in cui sono localizzate attività di interesse e destinazioni che si desidera raggiungere. Nel presente dataset troviamo gli archi stradali raggiungibili entro 1500m, 2000m e 2400m da stazioni ferroviarie, fermate tramviarie, scuole superiori, poli universitari, poli produttivi e strutture sanitarie. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Sia gli interventi inseriti nello scenario di riferimento, sia gli interventi inseriti nello scenario di progetto, sono rintracciabili negli elaborati cartografici del PUMS mediante un codice che è stato attribuito a ciascun intervento. La descrizione dell’intervento associati a ciascun codice è consultabile negli allegati 1-2-3. Il codice è strutturato in modo da identificare l’intervento anche in base alla sua collocazione territoriale (Comune) e in base al sistema di mobilità di appartenenza (ferrovia, viabilità, ecc.). La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La creazione di adeguati spazi di parcheggio sia per l’interscambio modale (parcheggi scambiatori) sia per l’accessibilità alle aree più densamente utilizzate (parcheggi di relazione) sia per la sosta dei residenti (parcheggi stanziali o pertinenziali) rappresentano un elemento cardine per la mobilità sostenibile: i parcheggi scambiatori permettono un più agevole accesso dalle zone periferiche alle linee di forza del trasporto pubblico, massimizzando la riduzione di veicoli privati nelle zone più centrali, mentre i parcheggi di relazione e stanziali consentono di ridurre la sosta su strada per recuperare spazi necessari al trasporto pubblico e alla mobilità ciclo-pedonale. In tale ottica, l’incremento delle strutture per la sosta rappresenta un obiettivo di grande importanza per la mobilità sostenibile. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - i giacimenti e le risorse, così come definiti in base alla legge regionale n° 78/1998 e individuati dal piano regionale delle attività estrattive della Regione Toscana (PRAER), distinti in: settore 1 - materiali per usi industriali, per costruzioni ed opere civili, così come definiti alla lettera a), art. 2 della l.r. 78/1998; settore 2 - materiali ornamentali, definiti come tali alla lettera b), art. 2 della LR 78/98 e materiali “storici”, cioè di particolare importanza sia nel collocamento delle pietre toscane nell’edilizia e nell’arte sia per il restauro monumentale; - le cave, individuati sulla base del censimento curato dal Centro di Ateneo per i Beni Culturali (CABeC), e classificate in: esistenti; dismesse; storiche.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Nello scenario di riferimento del sistema tranviario è rappresentata l'estensione delle linee in esercizio al 10 ottobre 2018 e le linee finanziate. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - la rete ferroviaria, così come classificata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (sistema alta velocità/capacità, rete ferroviaria nazionale, rete ferroviaria regionale), comprensiva delle relative stazioni ferroviarie e delle fermate; - la rete stradale e autostradale di interesse regionale, così come classificata e individuata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (rete primaria; rete principale di distribuzione; rete secondaria di penetrazione, distribuzione e supporto ai sistemi locali; rete ulteriore di interesse regionale); - la rete stradale di interesse provinciale, costituita dalle altre strade provinciali e dai tratti della viabilità comunale che svolgono una funzione di connessione primaria tra gli elementi delle rete di interesse regionale e provinciale. Sono distinte: - le infrastrutture esistenti e in fase di realizzazione (desunte dal grafo regionale aggiornato per quanto attiene il livello provinciale sulla base delle indicazioni del SIT della provincia, aggiornato dall’ufficio di piano in base alle foto aeree anno 2007 e integrato sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità); - le infrastrutture di progetto (desunte sulla base del PIT, del PTC vigente, integrate sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità della provincia.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - le previsioni del Piano di bacino dell’Arno - stralcio assetto idrogeologico approvato con Dpcm 6 maggio 2005, relative alle classi di pericolosità da processi geomorfologici di versante e da frana (classi da 1 a 4) e di pericolosità idraulica (classi da 1 a 4); - le previsioni del Piano di bacino dell’Arno - stralcio “riduzione del rischio idraulico”, approvato con Dpcm 4 luglio 2008, relative agli interventi strutturali di riduzione del rischio (in corso di verifica); - le previsioni del Piano stralcio per il rischio idrogeologico del bacino del Reno; - le previsioni del Piano stralcio per il rischio idrogeologico dei bacini romagnoli; - i pozzi e le sorgenti, definite e individuate a titolo ricognitivo dal PTC vigente. Il dato aggiornato è consultabile nel database pubblicato sul sito della Difesa del suolo, Bonifiche e Risorse idriche della Provincia di Firenze.

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    Carta geopedologica in formato raster non georeferenziata a scala 1:50.000 del territorio della Città Metropolitana di Firenze. Il territorio della Città Metropolitana di Firenze è suddiviso in 4 fogli contraddistinti da un numero compreso tra 1 e 4. Anno 1994. Autore: Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra - P. Magazzini. Fa parte del quadro conoscitivo del PTCP approvato con D.P.C. n. 946 del 15/06/1998. Nell’ambito del PTCP della Provincia di Firenze sono state realizzate una cartografia geolitologica, alla scala 1:25:000, ed una geopedologica, alla scala 1:50:000, che forniscono i principali elementi per la valutazione della suscettibilità al dissesto del territorio provinciale.