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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - i principali centri e nuclei storici, individuati in base alle perimetrazioni riportate nei piani comunali, ovvero mediante il toponimo; - le seguenti categorie di beni soggetti a vincolo architettonico, individuati nel Sistema informativo territoriale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Toscana: parchi e giardini; ville; castelli e strutture difensive; strutture religiose. - i beni soggetti a vincolo archeologico individuati nel Sistema informativo territoriale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Toscana; - i beni paesaggistici specificamente individuati, così come riportati nella proposta di disciplina paesaggistica del PIT della Regione Toscana; - le aree di protezione paesistica ambientale come ulteriormente individuate nel PTC vigente.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta riporta in sintesi i principali contenuti della ricerca relativa all’Individuazione delle aree di collegamento ecologico nel territorio della Città Metropolitana di Firenze commissionata dalla Provincia di Firenze. Sono indicate le seguenti unità funzionali: - i nodi, intesi come le unità ecosistemiche di alto valore naturalistico (aree nucleo) delle reti ecologiche dei boschi, delle aree aperte, degli arbusteti, delle zone umide; - le pietre da guado e le aree di elevato valore naturalistico intese come elementi di collegamento ecologico discontinuo delle reti sopra elencate; - i corridoi intesi come le aree di collegamento ecologico; - le zone cuscinetto, intese come le aree limitrofe ai nodi della rete dei boschi, delle aree aperte, degli arbusteti e delle zone umide. Per quanto riguarda la rete ecologica dei corsi d’acqua, sono distinti: - i nodi, intesi come i tratti dei corsi d’acqua di accertato valore naturalistico elevato; - i corridoi, intesi come i tratti rimanenti dei corsi d’acqua, il cui valore di connessione è potenziale o – al momento – interrotto per cause artificiali.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - la rete ferroviaria, così come classificata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (sistema alta velocità/capacità, rete ferroviaria nazionale, rete ferroviaria regionale), comprensiva delle relative stazioni ferroviarie e delle fermate; - la rete stradale e autostradale di interesse regionale, così come classificata e individuata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (rete primaria; rete principale di distribuzione; rete secondaria di penetrazione, distribuzione e supporto ai sistemi locali; rete ulteriore di interesse regionale); - la rete stradale di interesse provinciale, costituita dalle altre strade provinciali e dai tratti della viabilità comunale che svolgono una funzione di connessione primaria tra gli elementi delle rete di interesse regionale e provinciale. Sono distinte: - le infrastrutture esistenti e in fase di realizzazione (desunte dal grafo regionale aggiornato per quanto attiene il livello provinciale sulla base delle indicazioni del SIT della provincia, aggiornato dall’ufficio di piano in base alle foto aeree anno 2007 e integrato sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità); - le infrastrutture di progetto (desunte sulla base del PIT, del PTC vigente, integrate sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità della provincia.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - i territori coperti da foreste e boschi, di cui al Dlgs 42/2004, individuati sulla base delle indicazioni della legge forestale della Toscana n. 39/2000; - le ulteriori aree vincolate ai sensi del Regio Decreto n. 3267 del 30 dicembre 1923, oggi disciplinate dalla legge forestale della Toscana; - le aree percorse da incendi, rilevate sulla base di una ricognizione effettuata dalla Provincia di Firenze.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - gli insediamenti produttivi situati nel territorio provinciale, intesi come le aree specializzate per funzioni produttive (industria, artigianato, commercio e simili) individuate dal rilievo dell’uso del suolo 2005, corretto e integrato sulla base del lavoro svolto dall'ufficio di piano; - le grandi strutture di vendita, così come definite dalla legge regionale n.28/1999 e individuate sulla base degli elenchi dell’Osservatorio regionale sul commercio; - i principali poli fieristici e mercati, individuati nell'Atlante territoriale delle attività commerciali in Toscana del quadro conoscitivo del PIT.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - i giacimenti e le risorse, così come definiti in base alla legge regionale n° 78/1998 e individuati dal piano regionale delle attività estrattive della Regione Toscana (PRAER), distinti in: settore 1 - materiali per usi industriali, per costruzioni ed opere civili, così come definiti alla lettera a), art. 2 della l.r. 78/1998; settore 2 - materiali ornamentali, definiti come tali alla lettera b), art. 2 della LR 78/98 e materiali “storici”, cioè di particolare importanza sia nel collocamento delle pietre toscane nell’edilizia e nell’arte sia per il restauro monumentale; - le cave, individuati sulla base del censimento curato dal Centro di Ateneo per i Beni Culturali (CABeC), e classificate in: esistenti; dismesse; storiche.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La realizzazione del sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Si tratta di una infrastruttura di primaria importanza strategica, un corridoio di forza, che consentirà di mettere in esercizio un servizio pubblico ad alta potenzialità. L’esatta posizione dei tracciati tramviari potrà essere soggetta a modifiche ed aggiornamenti nel corso delle varie fasi progettuali rispetto a quanto riportato negli elaborati del presente piano. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Nello scenario di riferimento del sistema tranviario è rappresentata l'estensione delle linee in esercizio al 10 ottobre 2018 e le linee finanziate. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il PUMS della Città Metropolitana, in coerenza con le funzioni attribuite alle Città metropolitane dalla L.2/2018, ha individuato l’assetto e la gerarchizzazione della rete ciclabile extraurbana intercomunale di interesse metropolitano per la mobilità a scopo operativo (lavoro, studio, acquisizione di beni e altri servizi essenziali) e a scopo turistico ricreativo. Il riconoscimento degli itinerari che in campo urbano completano questa rete garantendo la sua continuità per l’accesso ai poli attrattori di rango sovracomunale è demandato ai Comuni in cui questi ultimi ricadono. Il PUMS si limita ad evidenziare la localizzazione delle sotto reti stradali in cui i Comuni interessati dovranno individuare tali itinerari e sottoporre alla Città Metropolitana la relativa progettualità per il cofinanziamento del loro adeguamento o della realizzazione ex novo. Man mano che i Comuni produrranno tale documentazione, i relativi tracciati verranno inseriti negli aggiornamenti biennali del PUMS. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. L'accessibilità la capacità di accedere a luoghi della città in cui sono localizzate attività di interesse e destinazioni che si desidera raggiungere. Nel presente dataset troviamo gli archi stradali raggiungibili entro 1500m, 2000m e 2400m da stazioni ferroviarie, fermate tramviarie, scuole superiori, poli universitari, poli produttivi e strutture sanitarie. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.