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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - i giacimenti e le risorse, così come definiti in base alla legge regionale n° 78/1998 e individuati dal piano regionale delle attività estrattive della Regione Toscana (PRAER), distinti in: settore 1 - materiali per usi industriali, per costruzioni ed opere civili, così come definiti alla lettera a), art. 2 della l.r. 78/1998; settore 2 - materiali ornamentali, definiti come tali alla lettera b), art. 2 della LR 78/98 e materiali “storici”, cioè di particolare importanza sia nel collocamento delle pietre toscane nell’edilizia e nell’arte sia per il restauro monumentale; - le cave, individuati sulla base del censimento curato dal Centro di Ateneo per i Beni Culturali (CABeC), e classificate in: esistenti; dismesse; storiche.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - la rete ferroviaria, così come classificata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (sistema alta velocità/capacità, rete ferroviaria nazionale, rete ferroviaria regionale), comprensiva delle relative stazioni ferroviarie e delle fermate; - la rete stradale e autostradale di interesse regionale, così come classificata e individuata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (rete primaria; rete principale di distribuzione; rete secondaria di penetrazione, distribuzione e supporto ai sistemi locali; rete ulteriore di interesse regionale); - la rete stradale di interesse provinciale, costituita dalle altre strade provinciali e dai tratti della viabilità comunale che svolgono una funzione di connessione primaria tra gli elementi delle rete di interesse regionale e provinciale. Sono distinte: - le infrastrutture esistenti e in fase di realizzazione (desunte dal grafo regionale aggiornato per quanto attiene il livello provinciale sulla base delle indicazioni del SIT della provincia, aggiornato dall’ufficio di piano in base alle foto aeree anno 2007 e integrato sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità); - le infrastrutture di progetto (desunte sulla base del PIT, del PTC vigente, integrate sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità della provincia.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - le previsioni del Piano di bacino dell’Arno - stralcio assetto idrogeologico approvato con Dpcm 6 maggio 2005, relative alle classi di pericolosità da processi geomorfologici di versante e da frana (classi da 1 a 4) e di pericolosità idraulica (classi da 1 a 4); - le previsioni del Piano di bacino dell’Arno - stralcio “riduzione del rischio idraulico”, approvato con Dpcm 4 luglio 2008, relative agli interventi strutturali di riduzione del rischio (in corso di verifica); - le previsioni del Piano stralcio per il rischio idrogeologico del bacino del Reno; - le previsioni del Piano stralcio per il rischio idrogeologico dei bacini romagnoli; - i pozzi e le sorgenti, definite e individuate a titolo ricognitivo dal PTC vigente. Il dato aggiornato è consultabile nel database pubblicato sul sito della Difesa del suolo, Bonifiche e Risorse idriche della Provincia di Firenze.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La realizzazione del sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Si tratta di una infrastruttura di primaria importanza strategica, un corridoio di forza, che consentirà di mettere in esercizio un servizio pubblico ad alta potenzialità. L’esatta posizione dei tracciati tramviari potrà essere soggetta a modifiche ed aggiornamenti nel corso delle varie fasi progettuali rispetto a quanto riportato negli elaborati del presente piano. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il trasporto ferroviario regionale è in grado offrire un contributo strategico all’efficienza della rete portante di trasporto pubblico della Città Metropolitana. La scelta del PUMS è stata quella di prendere a riferimento il modello di esercizio «Capillari» in quanto esso presenta i maggiori margini di integrazione a livello territoriale nelle zone periferiche e l’obbligo di riservare un’adeguata capacità anche all’attraversamento del nodo di Firenze. Lo scenario “capillari” attraverso un progetto di infrastrutturazione dell’accessibilità a tutte le stazioni/fermate in ambito urbano a Firenze, a partire da quelle direttamente collegate alla rete tranviaria, è in grado di costituire un potente sistema di distribuzione capillare della domanda direttamente tramite la rete portante, senza gravare, necessariamente sulla rete urbana automobilistica. Riguardo il completamento del sistema dell’Alta Velocità ferroviaria nel nodo di Firenze, il PUMS, nel confermare la previsione del sottoattraversamento AV, non può che ribadire e rafforzare la richiesta di riassetto del nodo ferroviario di superficie evidenziando la necessità di garantire tutte le misure che consentano alla rete dei binari di superficie di svolgere un servizio ferroviario di natura Metropolitana e urbana tale da garantire una adeguata accessibilità agli utenti dell’area Metropolitana fiorentina. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il PUMS della Città Metropolitana, in coerenza con le funzioni attribuite alle Città metropolitane dalla L.2/2018, ha individuato l’assetto e la gerarchizzazione della rete ciclabile extraurbana intercomunale di interesse metropolitano per la mobilità a scopo operativo (lavoro, studio, acquisizione di beni e altri servizi essenziali) e a scopo turistico ricreativo. Il riconoscimento degli itinerari che in campo urbano completano questa rete garantendo la sua continuità per l’accesso ai poli attrattori di rango sovracomunale è demandato ai Comuni in cui questi ultimi ricadono. Il PUMS si limita ad evidenziare la localizzazione delle sotto reti stradali in cui i Comuni interessati dovranno individuare tali itinerari e sottoporre alla Città Metropolitana la relativa progettualità per il cofinanziamento del loro adeguamento o della realizzazione ex novo. Man mano che i Comuni produrranno tale documentazione, i relativi tracciati verranno inseriti negli aggiornamenti biennali del PUMS. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La creazione di adeguati spazi di parcheggio sia per l’interscambio modale (parcheggi scambiatori) sia per l’accessibilità alle aree più densamente utilizzate (parcheggi di relazione) sia per la sosta dei residenti (parcheggi stanziali o pertinenziali) rappresentano un elemento cardine per la mobilità sostenibile: i parcheggi scambiatori permettono un più agevole accesso dalle zone periferiche alle linee di forza del trasporto pubblico, massimizzando la riduzione di veicoli privati nelle zone più centrali, mentre i parcheggi di relazione e stanziali consentono di ridurre la sosta su strada per recuperare spazi necessari al trasporto pubblico e alla mobilità ciclo-pedonale. In tale ottica, l’incremento delle strutture per la sosta rappresenta un obiettivo di grande importanza per la mobilità sostenibile. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta riporta in sintesi i principali contenuti della ricerca relativa all’Individuazione delle aree di collegamento ecologico nel territorio della Città Metropolitana di Firenze commissionata dalla Provincia di Firenze. Sono indicate le seguenti unità funzionali: - i nodi, intesi come le unità ecosistemiche di alto valore naturalistico (aree nucleo) delle reti ecologiche dei boschi, delle aree aperte, degli arbusteti, delle zone umide; - le pietre da guado e le aree di elevato valore naturalistico intese come elementi di collegamento ecologico discontinuo delle reti sopra elencate; - i corridoi intesi come le aree di collegamento ecologico; - le zone cuscinetto, intese come le aree limitrofe ai nodi della rete dei boschi, delle aree aperte, degli arbusteti e delle zone umide. Per quanto riguarda la rete ecologica dei corsi d’acqua, sono distinti: - i nodi, intesi come i tratti dei corsi d’acqua di accertato valore naturalistico elevato; - i corridoi, intesi come i tratti rimanenti dei corsi d’acqua, il cui valore di connessione è potenziale o – al momento – interrotto per cause artificiali.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il trasporto ferroviario regionale è in grado offrire un contributo strategico all’efficienza della rete portante di trasporto pubblico della Città Metropolitana. La scelta del PUMS è stata quella di prendere a riferimento il modello di esercizio «Capillari» in quanto esso presenta i maggiori margini di integrazione a livello territoriale nelle zone periferiche e l’obbligo di riservare un’adeguata capacità anche all’attraversamento del nodo di Firenze. Lo scenario “capillari” attraverso un progetto di infrastrutturazione dell’accessibilità a tutte le stazioni/fermate in ambito urbano a Firenze, a partire da quelle direttamente collegate alla rete tranviaria, è in grado di costituire un potente sistema di distribuzione capillare della domanda direttamente tramite la rete portante, senza gravare, necessariamente sulla rete urbana automobilistica. Riguardo il completamento del sistema dell’Alta Velocità ferroviaria nel nodo di Firenze, il PUMS, nel confermare la previsione del sottoattraversamento AV, non può che ribadire e rafforzare la richiesta di riassetto del nodo ferroviario di superficie evidenziando la necessità di garantire tutte le misure che consentano alla rete dei binari di superficie di svolgere un servizio ferroviario di natura Metropolitana e urbana tale da garantire una adeguata accessibilità agli utenti dell’area Metropolitana fiorentina. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - la rete del trasporto pubblico, con l’indicazione delle fermate, così come desunta dagli archivi della direzione mobilità della provincia; - i percorsi afferenti alla rete escursionistica toscana (RET), desunti dagli archivi regionali; - i percorsi ciclabili principali (comprendenti in particolare le piste ciclabili lungo i principali corsi d’acqua, così come desumibili dagli archivi dell’ufficio di piano) e gli ulteriori percorsi desunti dai quadri conoscitivi informatizzati dei PS già trasmessi all'amministrazione provinciale.