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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: A) le seguenti aree protette, così come definite in base alla legge regionale n° 49/1995 e indicate nel nono aggiornamento dell’elenco ufficiale delle aree protette regionali (Dgr 842/2007), integrato sulla base della proposta approvata dal Consiglio Provinciale inerente il quinto programma regionale 2004/2007: - parchi nazionali; - riserve nazionali e regionali; - riserve provinciali; - aree naturali protette di interesse locale; - le aree di tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche, definite come siti di interesse regionale (SIR) in base alla legge regionale n. 56/2000 ed ndividuate nella Dgr 644/2004; B) i seguenti istituti faunistico-venatori, definiti ai sensi della legge regionale n.3/1994 e individuati nel piano faunistico venatorio provinciale 2006-2010: - oasi di protezione faunistica; - zone di protezione migratoria; - aziende faunistico venatorie; - aziende turistico venatorie; C) le ulteriori aree individuate dal PTC vigente come meritevoli di specifica considerazione per la protezione della natura: - ambiti di reperimento per l’istituzione di parchi, riserve e ANPIL ; - biotopi e geotopi.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta i seguenti servizi di interesse sovracomunale individuati sulla base dell’eccellenza funzionale, della dimensione dell’insediamento, dell’ampiezza sovracomunale del bacino di utenza e dell’ambito di influenza dei possibili effetti indotti dalle trasformazioni: - poli universitari di Careggi, Novoli, e Sesto Fiorentino e Centro didattico polivalente Morgagni; - scuole secondarie; - strutture ospedaliere (Poli ospedalieri del Mugello, S. Maria Annunziata, Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio, Istituto Ortopedico Toscano (IOT) Palagi, SS. Annunziata e Careggi); - sedi direzionali centrali della Regione Toscana e della Provincia di Firenze; - nuovo Palazzo di giustizia di Novoli; - strutture carcerarie di Sollicciano e principali aree militari; - principali strutture museali del Polo museale fiorentino; - biblioteca nazionale; - strutture sportive a grande concorso di pubblico (Stadio e palazzetto di Campo di Marte, golf club principali Ugolino e Poggio dei Medici, ippodromi delle Mulina e delle Cascine, centro tecnico di Coverciano, campo scuola CONI di Sorgane, Autodromo del Mugello); - grandi strutture ricreative ed espositive (Firenze Fiera, Fortezza da Basso, Palazzo dei congressi, Palazzo degli affari, Saschall, Stazione Leopolda, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, cinema multisala di Campi Bisenzio e di Firenze); - parchi attrezzati delle Cascine, dei Renai e del Lago di Bilancino.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta le seguenti categorie di infrastrutture e impianti in relazione alle quali, in base a leggi e provvedimenti amministrativi, sono stabilite fasce di rispetto: - infrastrutture stradali e ferroviarie, con indicazione del limite dei centri abitati, così come definito in base al Dlgs 285/1992 (Nuovo codice della strada) e individuato dalle amministrazioni comunali competenti; - elettrodotti, così come desunti dagli archivi Terna e RFI trasmessi all’Amministrazione Provinciale; - metanodotti, così come desunti dagli archivi SNAM trasmessi all’Amministrazione Provinciale; - aeroporti, con l’indicazione del relativo cono di volo desunti dai documenti trasmessi all’Amministrazione Provinciale dalla società Aeroporti di Firenze; - depuratori, individuati sulla base del censimento provinciale effettuato nel periodo 1999-2000; - Aziende a rischio di incidente rilevante, individuate sulla base dell’elenco curato da ARPAT e pubblicato sul web; - Siti da bonificare, presenti in archivio (già interessati da bonifica) e nell’anagrafe (bonifica da effettuare) dell’amministrazione provinciale.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. Il sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Nello scenario di riferimento del sistema tranviario è rappresentata l'estensione delle linee in esercizio al 10 ottobre 2018 e le linee finanziate. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La realizzazione del sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Si tratta di una infrastruttura di primaria importanza strategica, un corridoio di forza, che consentirà di mettere in esercizio un servizio pubblico ad alta potenzialità. L’esatta posizione dei tracciati tramviari potrà essere soggetta a modifiche ed aggiornamenti nel corso delle varie fasi progettuali rispetto a quanto riportato negli elaborati del presente piano. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La realizzazione del sistema tranviario fiorentino, una rete di trasporto pubblico affidabile, regolare, frequente e di elevata capacità, riveste un ruolo centrale nel PUMS della Città Metropolitana. Si tratta di una infrastruttura di primaria importanza strategica, un corridoio di forza, che consentirà di mettere in esercizio un servizio pubblico ad alta potenzialità. L’esatta posizione dei tracciati tramviari potrà essere soggetta a modifiche ed aggiornamenti nel corso delle varie fasi progettuali rispetto a quanto riportato negli elaborati del presente piano. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La creazione di adeguati spazi di parcheggio sia per l’interscambio modale (parcheggi scambiatori) sia per l’accessibilità alle aree più densamente utilizzate (parcheggi di relazione) sia per la sosta dei residenti (parcheggi stanziali o pertinenziali) rappresentano un elemento cardine per la mobilità sostenibile: i parcheggi scambiatori permettono un più agevole accesso dalle zone periferiche alle linee di forza del trasporto pubblico, massimizzando la riduzione di veicoli privati nelle zone più centrali, mentre i parcheggi di relazione e stanziali consentono di ridurre la sosta su strada per recuperare spazi necessari al trasporto pubblico e alla mobilità ciclo-pedonale. In tale ottica, l’incremento delle strutture per la sosta rappresenta un obiettivo di grande importanza per la mobilità sostenibile. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.

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    Carta geopedologica in formato raster non georeferenziata a scala 1:50.000 del territorio della Città Metropolitana di Firenze. Il territorio della Città Metropolitana di Firenze è suddiviso in 4 fogli contraddistinti da un numero compreso tra 1 e 4. Anno 1994. Autore: Università di Firenze - Dipartimento di Scienze della Terra - P. Magazzini. Fa parte del quadro conoscitivo del PTCP approvato con D.P.C. n. 946 del 15/06/1998. Nell’ambito del PTCP della Provincia di Firenze sono state realizzate una cartografia geolitologica, alla scala 1:25:000, ed una geopedologica, alla scala 1:50:000, che forniscono i principali elementi per la valutazione della suscettibilità al dissesto del territorio provinciale.

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    Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvata con Delib. C.P. del 10/01/2013 (BURT n.11 del 13/03/2013). La Carta rappresenta: - la rete ferroviaria, così come classificata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (sistema alta velocità/capacità, rete ferroviaria nazionale, rete ferroviaria regionale), comprensiva delle relative stazioni ferroviarie e delle fermate; - la rete stradale e autostradale di interesse regionale, così come classificata e individuata nel PIT sulla base del piano regionale della mobilità e della logistica (rete primaria; rete principale di distribuzione; rete secondaria di penetrazione, distribuzione e supporto ai sistemi locali; rete ulteriore di interesse regionale); - la rete stradale di interesse provinciale, costituita dalle altre strade provinciali e dai tratti della viabilità comunale che svolgono una funzione di connessione primaria tra gli elementi delle rete di interesse regionale e provinciale. Sono distinte: - le infrastrutture esistenti e in fase di realizzazione (desunte dal grafo regionale aggiornato per quanto attiene il livello provinciale sulla base delle indicazioni del SIT della provincia, aggiornato dall’ufficio di piano in base alle foto aeree anno 2007 e integrato sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità); - le infrastrutture di progetto (desunte sulla base del PIT, del PTC vigente, integrate sulla base delle indicazioni della direzione Viabilità della provincia.

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    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) è il documento strategico che ha lo scopo di orientare le politiche di mobilità cittadine per i prossimi 10 anni. La creazione di adeguati spazi di parcheggio sia per l’interscambio modale (parcheggi scambiatori) sia per l’accessibilità alle aree più densamente utilizzate (parcheggi di relazione) sia per la sosta dei residenti (parcheggi stanziali o pertinenziali) rappresentano un elemento cardine per la mobilità sostenibile: i parcheggi scambiatori permettono un più agevole accesso dalle zone periferiche alle linee di forza del trasporto pubblico, massimizzando la riduzione di veicoli privati nelle zone più centrali, mentre i parcheggi di relazione e stanziali consentono di ridurre la sosta su strada per recuperare spazi necessari al trasporto pubblico e alla mobilità ciclo-pedonale. In tale ottica, l’incremento delle strutture per la sosta rappresenta un obiettivo di grande importanza per la mobilità sostenibile. La redazione del PUMS si basa su una logica per scenari, finalizzata a verificare e comparare gli effetti di diverse possibili strategie per il governo della mobilità: lo Scenario di Riferimento ( ovvero gli interventi realizzabili indipendentemente dal PUMS in quanto già pianificati-programmati e già dotati di copertura finanziaria), lo Scenario di Piano (ovvero gli interventi infrastrutturali e non, aggiuntivi allo Scenario di riferimento che rispondono agli obiettivi generali e specifici che si è posto il PUMS), lo Scenario evolutivo. I dati geografici del PUMS oggetto di pubblicazione fanno riferimento ai tre scenari del piano contenuti nelle tavole approvate. Il Consiglio Metropolitano di Firenze ha avviato il procedimento per la redazione del PUMS metropolitano e di verifica della VAS con la deliberazione n. 121 del 19 dicembre 2018 e con Deliberazione del Consiglio Metroopolitano n. 24 del 21/04/2021 ha approvato in via definitiva il Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile della Metrocittà.